Architetto e decoratore scozzese. Figura dominante
dell'architettura e dell'arte anglosassone della seconda metà del '700,
viene considerato l'iniziatore del Neoclassicismo inglese. Amico di Piranesi,
soggiornò a Roma dal 1754 al 1757, dedicandosi allo studio dei monumenti
classici; tornato in patria, divenne architetto di re Giorgio III e fu eletto
deputato. Iniziò così la sua vasta opera di riammodernamento e
progettazione di nobili dimore della campagna londinese, a cui si deve
aggiungere l'ideazione di un centro residenziale lungo il Tamigi, distrutto
durante la seconda guerra mondiale. Diede vita allo stile che porta il suo nome,
caratterizzato dalla riproposizione di elementi dell'architettura classica
arricchiti da intarsi preziosi e medaglioni applicati. Nel 1778 pubblicò
Works in Architecture, un'opera fondamentale per il Neoclassicismo
inglese, in cui inserì quattro tavole di Piranesi (Kirkcaldy 1728 -
Londra 1792).